Il meccanismo della rilevazione presenze dei dipendenti è un elemento molto importante all’interno della gestione aziendale. Spesso necessita di un adattamento alle specifiche esigenze dell’azienda, ma ciò non toglie che debba comunque possedere caratteristiche discrezionali, essere facile da utilizzare e veloce.
La rilevazione delle presenze dei dipendenti e la normativa sulla privacy
Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati, conosciuto anche come Regolamento (UE) 2016/679, permette l’adozione di sistemi per la rilevazione delle presenze dei dipendenti, così come lo Statuto dei Lavoratori. A condizione che il lavoratore sia informato di questa pratica e del modo con cui vengono gestiti i suoi dati personali.
Dunque, il rilevatore di presenze, qualunque esso sia (marcatempo, badge aziendale, lettore dell’iride, ecc.) è uno strumento autorizzato dalla vigente normativa. Va da sé che l’autorizzazione all’utilizzo è subordinata al rispetto di tutte le prescrizioni previste dalla normativa stessa.
I vantaggi nell’applicazione della rilevazione della presenza
Rilevare le presenze all’interno di un complesso aziendale presenta una serie di vantaggi:
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permette di collegare il sistema ai software per il calcolo delle buste paga, automatizzando l’intero processo
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rende più facile il controllo degli accessi ad aree specifiche, come reparti o mense, in cui la situazione attuale richiede il contingentamento delle presenze
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rappresenta un aiuto supplementare agli operatori incaricati di gestire la security aziendale, poiché rileva in tempo reale accessi e presenze ai diversi reparti o comparti
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possiede la caratteristica collaterale, ma non meno importante, di funzionare da Registro Presenze in caso di evacuazione, a seguito di emergenza, e ritrovo al Punto di Raccolta, come previsto dalla Normativa sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro.