I sistemi integrati di controllo accessi RFID su Milano come altrove si basano ancora sulle onde elettromagnetiche scoperte da Heinrich Rudolf Hertz nel 1800 e sulle loro caratteristiche. Questi impianti per il controllo accessi tengono sotto controllo i varchi esterni di aree specifiche, dall'ufficio alla proprietà privata.
In questo senso un sistema di controllo accessi RFID può essere installato per monitorare l'ingresso dei dipendenti pubblici e privati in modo da superare l'onere di timbrare il cartellino. La tecnologia fa affidamento su un terminale “ricevente” e un dispositivo che invia il segnale radio e trasferisce l'informazione al sistema stesso. Il dipendente avvicina il dispositivo (chiave o tessera) al terminale e il sistema si attiva dopo aver verificato le informazioni in suo possesso.
Quali sono i vantaggi?
Ancor oggi i sistemi di controllo accessi RFID trovano uno spazio applicativo in aziende industriali ed enti pubblici, anche alla luce dei nuovi sistemi biometrici come quelli di ultima generazione targati Anviz.
- Nessun dispositivo a vista
Se i rilevatori biometrici hanno bisogno di valutare le caratteristiche fisiche del dipendente, il lettore RFID viene nascosto alla vista. Può essere integrato in un citofono, una nicchia o un'opera muraria.
- Protezione del sistema di controllo
Il sistema di controllo centrale che comanda l'accesso a un'area specifica viene solitamente installato in una zona lontana dal varco e viene predisposto a verifiche centralizzate o decentralizzate.
- Riduzione dei costi
I sistemi RFID destinati al controllo accessi non sono troppo costosi e quasi mai richiedono opere di manutenzione. A seconda delle necessità, poi, i titolari possono modificare i diritti di accesso in alcune aree e/o bloccare alcuni dispositivi senza sostituire gli apparecchi.